Verifica dell’efficacia della tecnologia BICARmed® secondo Annex N Test della norma UNI ISO/TS 15883-5

OBIETTIVO FASE 1 - Confronto tra BICARmed® e lavastrumenti

Confronto dell’efficacia tra la tecnologia BICARMED come pre-trattamento al lavaggio e la lavastrumenti.

Materiali e metodo secondo la norma 15883-5

È stato eseguito il test Annex N della norma 15883-5.

Sporco Annex N: tuorlo d’uovo fresco 100 ml; sangue (di cavallo o pecora) defibrinato, 10 ml; muco disidratato di maiale, 2 g. Lo standard dichiara di valutare sulla base di un'ispezione visiva, ma sono stati misurati anche i residui di proteine con la macchina ProReveal su 5 dei 57 particolari strumenti (tubo di aspirazione di Poole, pinza micro-invasiva anima e impugnatura, trocar, pinza emostatica).

Numero di strumenti sporcati secondo ANNEX N = 57 pezzi, di cui:

  • 3 tubi di aspirazione
  • 2 pinze per chirurgia microinvasiva
  • 2 trocar
  • 3 pinze emostatiche
  • 3 manici di bisturi
  • 2 endoscopi sostitutivi
  • 3 speculum vaginali (il numero minimo per tipologia indicata dall’Annex)

Questo passaggio viene ripetuto due volte, una per i 57 strumenti che saranno trattati in lavastrumenti, una per i 57 trattati con il protocollo BICARmed®.

La sporcatura viene fatta in maniera casuale e senza differenze, spennellando gli strumenti con l’Annex e facendo colare il liquido all’interno degli strumenti cavi come endoscopi e tubi di aspirazione.

  • Lavastrumenti: 2 tubi di aspirazione, 2 pinze per chirurgia microinvasiva (2 anime, 2 tubi e 2 manici), 2 trocar, 21 pinze emostatiche, 11 manici di bisturi, 2 endoscopi sostitutivi e 13 speculum vaginali.
  • BICARmed®: 4 tubi di aspirazione, 3 pinze per chirurgia microinvasiva (3 anime, 3 tubi e 2 manici), 4 trocar, 15 pinze emostatica, 13 manici di bisturi, 2 endoscopi sostitutivi e 11 speculum vaginali.

Sono stati utilizzati 3 macchinari: impianto BICARmed® SAFECleanBox, lavastrumenti e ProReveal.

Risultati

Sono state effettuate misure di:

TEST LAVASTRUMENTI BICARmed®
PROVA VISIVA SPORCHI
33/57
= 57,9%
PULITI
24/57
= 42,1%
SPORCHI
1/57
= 1,8%
PULITI
56/57
= 98,2%
RESIDUO PROTEICO MEDIO
DI 5 STRUMENTI
26,584 μg
con deviazione standard di 25,26
1,48 μg
con deviazione standard di 2,2
Livello HEMOCHECK SPORCHI
1/18
= 5,5%
PULITI
17/18
= 94,4%
SPORCHI
0/18
= 10%
PULITI
18/18
= 100%
Efficacia

Dai test Annex N si evince che se uno strumento risulta essere visivamente pulito non significa pulito: la maggior parte degli strumenti che sembravano puliti da un’ispezione visiva presentavano residui proteici.

Conclusioni

Con questo test, è stato dimostrato che se lo strumento non è adeguatamente preparato, la lava strumenti ha un tasso di fallimento importante.
Questo trattamento non dovrebbe essere considerato sufficiente, vi è la necessità di un pretrattamento nel caso di una sporcizia severa (come era l’Annex N): maggiore è la qualità ottenuta nella preparazione, maggiore sarà il tasso di successo della lava strumenti.
Si è dimostrato che se il DMR non viene adeguatamente preparato, la lava strumenti (W.D. – Washing Disinfector) ha un tasso di fallimento importante.
Tale trattamento non può essere considerato pertanto sufficiente. Dovrebbe essere preceduto dal lavaggio manuale, o ad ultrasuoni o in macchina BICARMED SafeCleanBOX.

OBIETTIVO FASE 2 - Confronto tra BICARmed®, la spazzolatura manuale e gli ultrasuoni

Valutazione dell’efficacia del lavaggio manuale e ultrasuoni rispetto alla macchina BICARmed® SAFECleanBox.

Materiali e metodo secondo la norma 15883-5

È stato eseguito il test Annex N della norma 15883-5, valutando le prestazioni di efficacia della pulizia della macchina BICARmed® SAFECleanBox rispetto alla pulizia manuale e al trattamento ad ultrasuoni. Lo standard dichiara di valutare sulla base di un’ispezione visiva, ma sono stati misurati anche i residui di proteine con la macchina ProReveal su 5 dei 57 particolari strumenti (tubo di aspirazione di Poole, pinza micro-invasiva anima e impugnatura, trocar, pinza emostatica). Sono state utilizzate 3 stecnologie: macchina BICARmed® SAFECleanBox, vasca ultrasuoni e lavandini per pulizia manuale.

Risultati

Sono state effettuate misure di:

TEST MANUALE ULTRASUONI BICARmed®
PROVA VISIVA SPORCHI
5/5
= 100%
PULITI
0/5
= 0%
SPORCHI
3/5
= 60%
PULITI
2/5
= 40%
SPORCHI
0/5
= 0%
PULITI
5/5
= 100%
RESIDUO PROTEICO MEDIO
DI 5 STRUMENTI
13,91 μg
con deviazione standard di 6,26
5,29 μg
con deviazione standard di 3,84
6,6 μg
con deviazione standard di 3,34
Efficacia

Escludendo la pulizia manuale per i suoi evidenti limiti, abbiamo confrontato i risultati di BICARmed® e degli ultrasuoni: dal punto di vista della sporcizia persistente, sono comparabili. Il nostro studio ha quindi analizzato i risultati dal punto di vista della geometria complessa: BICARmed® SAFECleanBox è stata nettamente superiore, poiché l’ultrasuono è una tecnologia direzionale e non è efficace all’interno delle cavità.

Conclusioni

la pulizia manuale con spazzolino è molto blanda e limitata e può danneggiare lo strumento. Quella a ultrasuoni non è efficace (non rimuove completamente) sul muco, sul canale, sangue cauterizzato, cemento e singolarità geometrica, sottosquadri e/o cavità, non è compatibile con le ottiche e con strumenti non immersivi. Mentre la macchina BICARmed® SAFECleanBox è efficace anche dove l’ultrasuoni fallisce. Non rimuove completamente solo alcuni residui invisibili.